Indicazione all'impianto di un pacemaker
Il pacemaker (stimolatore cardiaco artificiale) elimina diversi disturbi del sistema di conduzione elettrica del cuore emettendo, in caso di rallentamento del battito cardiaco o di suo arresto temporaneo, un impulso elettrico che stimola il miocardio a battere. Il pacemaker è costituito da un involucro di titanio contenente la batteria e il dispositivo elettronico e collegato al cuore mediante una sonda.
Esecuzione In anestesia locale si pratica una piccola incisione della pelle, generalmente nella regione della clavicola, attraverso la quale si introduce la sonda in una vena e poi la si sospinge fino al cuore. Sotto controllo radiologico l'estremità della sonda viene saldamente fissata alla punta del ventricolo destro. Se il pacemaker funziona con due sonde, la seconda viene fissata allo stesso modo all'atrio destro.
procedure L'impianto di un Pacemaker o di un Defibrillatore Automatico (ICD) richiede un semplice intervento chirurgico in Anestesia Locale della durata di circa un'ora. Viene praticata una piccola incisione cutanea a livello della regione pettorale sinistra e quindi, attraverso una vena, vengono inseriti uno o due elettrocateteri che raggiungono l'interno del cuore. Una volta posizionati gli elettrocateteri nei punti ritenuti ottimali vengono eseguite delle misurazioni elettriche per verificare che essi siano in grado sia di sentire appropriatamente l'attività cardiaca spontanea sia di stimolarla per mezzo di impulsi, di intensità tale da essere assolutamente non percepiti dal Paziente. Si procede quindi con la connessione dei cateteri al dispositivo, che viene alloggiato sotto pelle.
Infine viene suturata l'incisione cutanea ed applicata una semplice medicazione della ferita. Nel caso di un ICD, a fine impianto occorre anche testare l'efficacia del sistema nell'interrompere la più pericolosa delle aritmie cardiache: la Fibrillazione Ventricolare. Il Paziente viene quindi addormentato per circa due minuti, durante i quali viene indotta artificialmente l'aritmia, che, in circa 8 secondi, viene automaticamente riconosciuta ed interrotta dal dispositivo impiantato. Il tutto in totale sicurezza e sotto l'occhio attento del Cardiologo che esegue l'impianto, dell'Anestesista e del Tecnico Specializzato nella programmazione di questi dispositivi.
Degenza in ospedale: l'intervento chirurgico è di piccola entità e si può effettuare senza problemi e senza particolari preparativi anche nelle persone anziane. L'impianto dura un'ora e richiede una degenza in ospedale di due giorni.
Vita quotidiana:
le persone che portano un pacemaker possono svolgere attività professionali,
sportive e di tempo libero come di consueto. Gli elettrodomestici non hanno
alcun influsso sull'apparecchio; anche i telefoni senza fili per uso
domestico e i Natel C non comportano problemi. Se si utilizzano degli
apparecchi Natel D bisogna mantenere una distanza di sicurezza di almeno
10-15 cm, che va pure rispettata nei riguardi di utensili elettrici,
apparecchi per fisioterapia, antenne emittenti e saldatori.
materiale rilevato da www.swissheart.ch
e da www.pacemaker.it
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